Arbitraggio
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ARBITRAGGIO DEL COMBATTIMENTO
Per regolamentare i combattimenti di Qwan Ki Do, fin dal 1982, sono state approntate le REGOLE DI ARBITRAGGIO che racchiudono tutte le procedure e i protocolli che permettono lo svolgimento di Campionati e Competizioni salvaguardando l'integrità fisica dei contendenti.
Il praticante che si avvicina al settore sportivo del nostro Metodo dovrà conoscere le regole proprie a questo settore.
L'aspetto sportivo della nostra Arte Marziale limita e regolamenta le tecniche che possono essere utilizzate durante le gare per un miglior svolgimento delle competizioni e per salvaguardare al massimo l’incolumità degli atleti.
Altro punto importante, in rispetto della Tradizione, è costituito dall'abbigliamento del praticante, che sarà composto dal Vo-Phuc tradizionale stretto in vita da una cintura, lo stemma Ufficiale dell' Unione Italiana Qwan Ki Do sul petto a sinistra e le protezioni omologate.
Gli incontri sono regolati da una terna arbitrale, composta da un Arbitro Centrale cui spetta la direzione dell'incontro, coadiuvato da due Giudici d'Angolo al bordo del quadrato di gara.
I partecipanti alle competizioni di combattimento sono suddivisi in diverse categorie che rispettano l'età e il grado.
Per i bambini gli incontri prendono il nome di "scambio di tecniche" perchè l'approccio a questo tipo di gara ha come scopo di preparare il piccolo praticante in modo non aggressivo e propedeutico all'approfondimento della conoscenza tecnica e alla sua applicazione.
PUNTEGGIO
L'attribuzione del punteggio nei combattimenti di Qwan Ki Do avviene secondo criteri ben precisi considerando che solo la mano protetta può toccare il viso, con esclusione degli occhi, del naso e della bocca; i colpi di piede al viso devono essere portati con contatto ma con pieno controllo.