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Progetto contro il fenomeno del ‘Bullismo’ a Pistoia

Bullismo Pistoia2016Progetto di campagna contro

il fenomeno del ‘Bullismo’

   

Nuova attività del gruppo toscano di Qwan Ki Do: nuove opportunità, nuovo territorio ma con le idee di sempre, collaudate e ben rodate.

 

La nostra Arte Marziale ritrova ancora una volta la sua naturale collocazione ed utilità nell’ambito sociale collaborando con le Istituzione per migliorare il mondo da lasciare in dono alle generazioni future.

 

Nella città di Pistoia, che nel 2017 sarà Capitale culturale dell’Italia, si articola in maniera più profonda e capillare l’idea sorta e sviluppata nel 2013 a Prato che vide nascere all’epoca un corso di sicurezza personale rivolto a tutti i cittadini, con la partecipazione di oltre 180 persone; predetta iniziativa creò una sinergia di intenti tra gli Organi ufficiali, quali Comune, Polizia di Stato, Centri anti-violenza contro le donne e il Qwan Ki Do Toscano diretto da Vo Su Daniele Ciafro.

 

Sviluppando ulteriormente quel pensiero, sempre consapevoli dei benefici psicofisici che il Qwan Ki Do puòBullismo Pistoia2016 A apportare all’individuo, il Gruppo toscano, partendo dalla città fiorentina come base solida di appoggio, ha cominciato a muoversi sull’intera area metropolitana, costituita appunto dalle confinanti aree di Firenze, Prato e Pistoia, arrivando ad interagire in maniera proficua con le Istituzioni in loco per la nascita di questo progetto di campagna contro il fenomeno del ‘Bullismo’, laddove fosse apparsa di primaria necessità l’idea di affrontare efficacemente questa piaga sociale: le Scuole.

 

Gli studenti, generalmente delle classi di 3^ 4^ e 5^, dopo aver preso parte a lezioni teoriche con l’interevento di Funzionari di Polizia, psicologi e sociologi, affrontano in palestra delle esercitazioni di carattere pratico atte a sviluppare in loro, anche col poco tempo a disposizione, la percezione del proprio corpo in funzione delle distanze di sicurezza rispetto ad una potenziale minaccia e contestualizzato in un ambiente diverso, ed evidentemente sicuro, da quello utilizzato per gli esercizi proposti.

 

In linea quindi a ciò che nasce dalle riflessioni avute nelle lezioni di “aula”, i ragazzi, durante predetti incontri pratici, vengono motivati ad utilizzare un comportamento preventivo di fronte ad una reale minaccia anche seppur di matrice psicologica e/o ‘virtuale’ (leggi cyber-bullismo) e non solo fisica/materiale.

 

Nella speranza di “poter essere utili agli altri ed alla società” (-cit. Maestro Pham Xuan TONG-), il Comitato Toscano Qwan Ki Do, per mezzo di alcuni suoi istruttori peraltro già appartenenti alla Polizia di Stato, darà certamente il proprio contributo perché questo progetto possa riuscire al meglio, creando altresì i presupposti per iniziative future anche a più ampio respiro.

 

 

Il Comitato Toscano Qwan Ki Do