Insegnanti sempre più professionali
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- Categoria: Long Ho Thuy Son 2013
Insegnanti sempre più professionali,
in un Mondo che cambia.
Ancora una volta i monti di Fiavé hanno fatto da cornice all’aggiornamento tecnico pedagogico per gl’insegnanti dell’Unione Italiana Qwan Ki Do, impreziosito dalla partecipazione del Giam Su Lahcen Gajdibbi Direttore Tecnico del Marocco.
Un appuntamento che è stato pensato sopratutto per fare il punto della situazione sulla preparazione e il livello dei nostri insegnanti. Quindi una prova scritta e delle prove pratiche per metterci in discussione e valutare se ci sono aspetti della pratica o della pedagogia da implementare.
In ogni percorso professionale è fondamentale fare dei periodici controlli di competenze, modalità di lavoro e obiettivi. Lo è ancora di più in un Mondo in continua evoluzione sia dal punto di vista sociale, legislativo e normativo.
Il messaggio del Direttore Tecnico Nazionale è stato chiaro: non dobbiamo fermarci!
Sia nel percorso come allievi che in quello che ci vede insegnanti.
Molti i feedback ricevuti in questa tre giorni d’intenso lavoro, che ci hanno mostrato dove siamo più deboli e certamente hanno dato lo sprone per recuperare, nel più puro spirito di un praticante di arti marziali che sa bene che il duro lavoro paga sempre. Ritengo che sia ormai chiaro che la Direzione Tecnica Nazionale e la Commissione Nazionale Insegnanti sono qui per aiutare e sostenere gl’insegnanti, pronte a ricevere a loro volta feedback su esigenze, problematiche e questioni di natura amministrativa o pedagogica.
L’Unione si costruisce vivendo, allenandosi e lavorando insieme, su questo punto la chiacchierata con il sottoscritto ritengo abbia chiarito la questione. La padronanza tecnica e la performance fisica si mantengono con l’allenamento costante. Su questi punti non esistono scorciatoie o “corsie preferenziali”, restare allievi per essere insegnanti migliori è un aspetto fondamentale che non può essere trascurato.
Con il Huan Su Carlo Sperati si è analizzata la comunicazione in pubblico e ogni partecipante ha provato a mettersi in gioco davanti alla telecamera, per studiare il proprio atteggiamento e ciò che si può migliorare, non siamo riusciti a vederci tutti, e Carlo studierà i video per assicurare un feedback utile per noi.
Pedagogia del combattimento con il Minh Su Gennaro Grancia, respirazione e Tam The con il Minh Su Marcello Perrieri.
Una dissertazione sulle dimostrazioni con il Responsabile Nazionale Vo Su Davide Materassi, introdotta dal Maestro Vismara, per riproporre le modalità con cui è più utile presentare la nostra meravigliosa Arte, mantenendo integra e professionale l’immagine del Qwan Ki Do.
Con il Su Truong Roberto Vismara simulazioni di allenamento e verifica delle modalità d’insegnamento, della gestione di gruppi misti di allievi e del controllo di “allievi particolari” che si sono introdotti nelle classi dei nostri insegnanti. Una parte dedicata alla revisione delle tecniche da programma.
Un bel discorso sugli esami nazionali con il Minh Su Gennaro Grancia e sulle tesi da secondo dang con il Vo Su Piergiorgio Cailotto, un’occasione per contribuire alla formazione di una biblioteca associativa con la propria esperienza e competenza.
Naturalmente anche un po’ di goliardia e festeggiamenti, approfittando dei compleanni di Roberto e Gabriele, fino agli storici sfidoni del sabato sera fra mattoncini, carte e un po’ di buon rosso.Domenica mattina revisione tecnica dei quyen regione per regione, sotto lo sguardo vigile del Maestro Roberto Vismara e una dimostrazione da preparare a tempo di record, hanno evidenziato qualche punto da chiarire e gli elementi da perfezionare. Ottimo spunto per rimboccarsi le maniche.
Ci lasciamo certamente un po’ più ricchi per quello che ci hanno dato tutti i compagni, fosse anche una piccola parola o un gesto di incoraggiamento, quei regali non quantificabili che però fanno la differenza e nessuno potrà mai toglierci. Questo è vivere il Qwan Ki Do, stare insieme per affrontare le sfide, per divertirsi, per migliorare, per confrontarsi, per arricchirsi con altri punti di vista.
Attendo con ansia il prossimo appuntamento che mi vedrà insieme ai miei amici, per fare del Qwan Ki Do qualcosa di sempre più grande, di sempre più ricco e utile per i nostri allievi.
Umberto Maggesi