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Aggiornamento Tecnico Istruttori - Ferriere 2016

 

Aggiornarsi! Per se stessi e per i propri allievi.

 

Abbiamo cambiato il contesto, ma lo spirito e la voglia di migliorare sono sempre le stesse!

In questa nuova stagione di Qwan Ki Do, l’aggiornamento tecnico pedagogico si è svolto a Ferriere in provincia di Piacenza. Montagne e aria frizzante hanno rallegrato i nostri spiriti in un’ottima struttura, con la complicità che unisce noi innamorati di Qwan Ki Do che abbiamo scelto di dedicarci all’insegnamento.

Un insegnamento che viene dal cuore e che deve essere sostenuto da competenze specifiche che implementano le competenze tecniche, in modo da dare il miglior valore aggiunto possibile ai nostri allievi.

Agg Insegnanti Ferriere2016 WEBaLa prima novità è l’ampiamento del settore comunicazione, che si sta trasformando in vera e propria formazione, data la qualità dei professionisti e dei corsi erogati. Dopo l’ottimo contributo di Barbara Riva, educatrice con grande esperienza sui bambini e sul rapporto con la genitorialità, che da un paio di stagioni è entrata nel team. Da quest’anno Daniele Parmeggiani si è unito a noi portando la sua esperienza pluriennale di educatore e pedagogista, con esperienze che vanno dalla gestione di ragazzi “difficili” al carcere per minori e adulti, fino al recupero dei tossicodipendenti.

L’Unione Italiana Qwan Ki Do ha sempre proposto molto ai suoi istruttori, come preparazione, formazione, cultura e scambio virtuoso. Tutto ciò per proporre molto agli allievi, che hanno il diritto di accedere al meglio che ogni insegnante e l’associazione possono dare. Per gl’istruttori che hanno approfittato della due giorni di Ferriere il ritorno sarà grandissimo, sono certo che i vostri allievi lo noteranno e ne trarranno beneficio.

In particolare abbiamo lavorato sul recupero della motricità dei giovani e giovanissimi che, vuoi per le tante proposte che arrivano dalAgg Insegnanti Ferriere2016 WEBd mondo virtuale, vuoi perché, soprattutto nelle grandi città, stiamo perdendo i “cortili” e tutte le attività correlate, si presentano in palestra con difficoltà e limiti motori. L’idea di Daniele è stata di realizzare dei gruppi di lavoro che riprendessero i vecchi giochi di cortile e li adattassero alla pratica del Qwan Ki Do. I vari team hanno costruito esercizi esperienziali bellissimi, ognuno di noi si porta in palestra tante idee per aiutare i giovanissimi (e anche i meno giovani) a riappropriarsi della motricità corporea divertendosi.

Con Barbara abbiamo fatto esperienze situazionali di dinamiche istruttore-bambino-genitore. Ogni team aveva una dinamica da sviluppare in una breve rappresentazione. Dopo di che tutti gl’insegnanti hanno contribuito con il proprio punto di vista.

Agg Insegnanti Ferriere2016 WEBEsperienze sul campo e sharing sono ormai i punti forti della formazione nell’Unione Italiana Qwan Ki Do. Sappiamo che “fare” è meglio di “vedere” o “sentire”. Va bene la teoria, ma subito supportata dall’esecuzione sul campo, magari solo simulata, ma che dà spunto per la condivisione.

Condivisone libera anche il sabato dopo cena per parlare d’insegnamento, problematiche e opportunità di miglioramento. Per chi ha a cuore i propri allievi, questo è un appuntamento irrinunciabile (l’unico!) durante l’anno per mettere in campo soluzioni e proposte.

Naturalmente revisione tecnica con il Maestro Roberto Vismara e gli esperti del Phuong Long, come il Agg Insegnanti Ferriere2016 WEBbMinh Su Marcello Perrieri, che hanno messo a disposizione le proprie competenze a tutti gl’insegnanti. Anche una buona revisione della metodica d’insegnamento. Un aspetto da non sottovalutare, perché eseguire correttamente una tecnica (o quyen, doc luyen ecc.) non significa necessariamente saperlo insegnare. Questo è una altro valore aggiunto nel partecipare costantemente agli aggiornamenti annuali, ai corsi cinture nere e agli stage: quello che normalmente viene chiamato “apprendimento inconscio”. Lo stile d’insegnamento, il modo di comunicare, di approcciarsi all’allievo o alla tecnica, non sono cose che si possono insegnare, bisogna viverle e sperimentarle. Ogni istruttore, che abbia a cuore la crescita dei propri allievi, deve uscire dal club e osservare, apprendere, vivere l’insegnamento da chi ha più esperienza e ha maturato certe sensibilità con decenni di pratica.

Con il Minh Su Gennaro Grancia abbiamo continuato la strada della tassonomia del combattimento, fiore all'occhiello dei nostri combattenti. Una metodica di allenamento che permette all'atleta di esplorare le soluzioni a una situazione agendo con il proprio stile e le proprie abilità.

Da non sottovalutare l'aspetto sicurezza, con Huan Su Luisa Venneri abbiamo sperimentato sul campo la rianimazione cardiopolmonare e ripassato le buone norme di primo soccorso.

 

Agg Insegnanti Ferriere2016 WEBcLa domenica abbiamo finito col Vo Su Angelo Taormina revisionando i doc luyen per i nostri giovanissimi praticanti.

Personalmente trovo che uno dei valori aggiunti dell’aggiornamento pedagogico sia darmi la carica per la stagione che verrà. Condividere insieme ai miei compagni di percorso le difficoltà e le gioie dell’insegnamento, mi trasmette l’energia e la gioia di continuare questo bellissimo percorso, quindi vi auguro una stagione strepitosa all’insegna della Via che amiamo.

 

                                                                              Umberto Maggesi

 

 

Aggiornarsi! Per se stessi e per i propri allievi.

 

Abbiamo cambiato il contesto, ma lo spirito e la voglia di migliorare sono sempre le stesse!

In questa nuova stagione di Qwan Ki Do, l’aggiornamento tecnico pedagogico si è svolto a Ferriere in provincia di Piacenza. Montagne e aria frizzante hanno rallegrato i nostri spiriti in un’ottima struttura, con la complicità che unisce noi innamorati di Qwan Ki Do che abbiamo scelto di dedicarci all’insegnamento.

Un insegnamento che viene dal cuore e che deve essere sostenuto da competenze specifiche che implementano le competenze tecniche, in modo da dare il miglior valore aggiunto possibile ai nostri allievi.

La prima novità è l’ampiamento del settore comunicazione, che si sta trasformando in vera e propria formazione, data la qualità dei professionisti e dei corsi erogati. Dopo l’ottimo contributo di Barbara Riva, educatrice con grande esperienza sui bambini e sul rapporto con la genitorialità, che da un paio di stagioni è entrata nel team. Da quest’anno Daniele Parmeggiani si è unito a noi portando la sua esperienza pluriennale di educatore e pedagogista, con esperienze che vanno dalla gestione di ragazzi “difficili” al carcere per minori e adulti, fino al recupero dei tossicodipendenti.

L’Unione Italiana Qwan Ki Do ha sempre proposto molto ai suoi istruttori, come preparazione, formazione, cultura e scambio virtuoso. Tutto ciò per proporre molto agli allievi, che hanno il diritto di accedere al meglio che ogni insegnante e l’associazione possono dare. Per gl’istruttori che hanno approfittato della due giorni di Ferriere il ritorno sarà grandissimo, sono certo che i vostri allievi lo noteranno e ne trarranno beneficio.

In particolare abbiamo lavorato sul recupero della motricità dei giovani e giovanissimi che, vuoi per le tante proposte che arrivano dal mondo virtuale, vuoi perché, soprattutto nelle grandi città, stiamo perdendo i “cortili” e tutte le attività correlate, si presentano in palestra con difficoltà e limiti motori. L’idea di Daniele è stata di realizzare dei gruppi di lavoro che riprendessero i vecchi giochi di cortile e li adattassero alla pratica del Qwan Ki Do. I vari team hanno costruito esercizi esperienziali bellissimi, ognuno di noi si porta in palestra tante idee per aiutare i giovanissimi (e anche i meno giovani) a riappropriarsi della motricità corporea divertendosi.

Con Barbara abbiamo fatto esperienze situazionali di dinamiche istruttore-bambino-genitore. Ogni team aveva una dinamica da sviluppare in una breve rappresentazione. Dopo di che tutti gl’insegnanti hanno contribuito con il proprio punto di vista.

Esperienze sul campo e sharing sono ormai i punti forti della formazione nell’Unione Italiana Qwan Ki Do. Sappiamo che “fare” è meglio di “vedere” o “sentire”. Va bene la teoria, ma subito supportata dall’esecuzione sul campo, magari solo simulata, ma che dà spunto per la condivisione.

Condivisone libera anche il sabato dopo cena per parlare d’insegnamento, problematiche e opportunità di miglioramento. Per chi ha a cuore i propri allievi, questo è un appuntamento irrinunciabile (l’unico!) durante l’anno per mettere in campo soluzioni e proposte.

Naturalmente revisione tecnica con il Maestro Roberto Vismara e gli esperti del Phuong Long, come il Minh Su Marcello Perrieri, che hanno messo a disposizione le proprie competenze a tutti gl’insegnanti. Anche una buona revisione della metodica d’insegnamento. Un aspetto da non sottovalutare, perché eseguire correttamente una tecnica (o quyen, doc luyen ecc.) non significa necessariamente saperlo insegnare. Questo è una altro valore aggiunto nel partecipare costantemente agli aggiornamenti annuali, ai corsi cinture nere e agli stage: quello che normalmente viene chiamato “apprendimento inconscio”. Lo stile d’insegnamento, il modo di comunicare, di approcciarsi all’allievo o alla tecnica, non sono cose che si possono insegnare, bisogna viverle e sperimentarle. Ogni istruttore, che abbia a cuore la crescita dei propri allievi, deve uscire dal club e osservare, apprendere, vivere l’insegnamento da chi ha più esperienza e ha maturato certe sensibilità con decenni di pratica.

La domenica abbiamo finito col Vo Su Angelo Taormina revisionando i doc luyen per i nostri giovanissimi praticanti.

Personalmente trovo che uno dei valori aggiunti dell’aggiornamento pedagogico sia darmi la carica per la stagione che verrà. Condividere insieme ai miei compagni di percorso le difficoltà e le gioie dell’insegnamento, mi trasmette l’energia e la gioia di continuare questo bellissimo percorso, quindi vi auguro una stagione strepitosa all’insegna della Via che amiamo.

 

Umberto Maggesi