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Progetto scuola al Kim Xa di Rezzato

 

Da una collaborazione del Võ Sư Enrico Brodini del Kim Xa Club di Rezzato (BS), con educatori, insegnanti ed organi didattici competenti di alcune scuole della provincia Bresciana, in particolare dei Comuni di Botticino Mattina/Sera e Rezzato, prende forma e si concretizza il Progetto Scuola Qwan Ki Do, improntato allo sviluppo educativo e formativo dei giovani che si avvicinano allo sport ed in particolar modo all’Arte Marziale.        

Il progetto, completamente gratuito, proposto per la prima volta lo scorso anno in diversi plessi scolastici, ha saputo coinvolgere numerose classi (dalla Ia alla 5a) della scuola Primaria ed Istituti Comprensivi, contando su una entusiastica partecipazione di circa 500 ragazzi.   

Il gratificante successo ottenuto e le positive valutazioni ricevute, hanno permesso di proseguire, anche quest’anno, la bellissima esperienza intrapresa e di iniziare un nuovo percorso con altri alunni di 29 classi delle scuole primarie.   

Prog scuola KimX 2014 01 24 5Il piano di lavoro si compone di vari incontri a cadenza settimanale, della durata di circa 1 ora, nei quali la finalità educativa è rivolta sia alla crescita positiva ed armonica dei ragazzi, attraverso l'apprendimento delle tecniche del Qwan Ki Do e di difesa personale tramite un approccio ludico, ed improntate a sviluppare la coordinazione psicomotoria, la mobilità, la resistenza, la forza e l'equilibrio dei ragazzi, sia all'acquisizione di alcuni aspetti della cultura cino-vietnamita con particolare attenzione alla divulgazione di nozioni sulle origini di questa nobile Arte Marziale.

 

In ogni lezione viene presentato, spiegato e messo in pratica, tutto ciò che viene svolto. Si inizia dal saluto esponendone modalità e significato, sottolineando l’importanza del gesto sia all'inizio che alla fine della lezione, insegnando a «viverlo» come una promessa, come un patto di rispetto reciproco che ogni allievo deve avere prima di tutto per se stesso e conseguentemente per tutti indistintamente, per proseguire con il movimento come mediatore dei processi di apprendimento, percezione, conoscenza del proprio corpo e fiducia in se stessi.

 

I ragazzi vengono così accompagnati in un piccolo “viaggio”, in un mondo ricco di storia, di tradizioni, di scoperta e di gioco, assimilando con curiosità e facilità i fondamenti del Qwan Ki Do, della respirazione, del rispetto e della tolleranza.

 

Il progetto permette di sperimentare oggi la vera arte marziale del passato, più che mai attuale nel contesto sociale in cui viviamo, utilizzando metodi consoni e di semplice apprendimento, tenendo presente riferimenti e stimoli a cui si è sollecitati quotidianamente.

 

L'insegnamento del Qwan Ki Do e l’obiettivo del lavoro prefissato, di fatto, non è creare dei campioni in senso prettamente agonistico-sportivo, ma fornire uno strumento valido in grado di dare un approccio diverso e più vicino al “sentire umano” sin dall’infanzia, ponendo le basi per una crescita strutturale, formativa ed emotiva dell'individuo. Una opportunità per divenire, nel tempo, persone migliori.

 

Cristina Pasinetti