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Allenamento Co Vo Dao centro Si Yu Ki

 

All SiYuKy 2014 01 19 0Domenica 19/01/2014, si è tenuto  alla Palestra Polivalente di via Prampolini n° 7 a Milano, un allenamento di  Co Vo  Dao organizzato dagli istruttori del Si Yu Ki.

A condurre l’allenamento sono stati i Vo Su Emiliano Girometti, Vo Su Angelo Taormina e il Huan Su Daniele Parmeggiani del Tay Son di Vigevano.

Devo dire che l’iniziativa è riuscita bene, e ha visto la partecipazione di un numero alto di praticanti, i quali hanno avuto l’occasione a costo zero (che non fa mai male) chi di approfondire il lavoro che di solito fa in palestra, chi di riprendere (come me ad esempio) un lavoro interrotto anni fa e chi magari ha iniziato proprio Domenica (le cinture bianche) lo studio di un’arma.

Per me questa occasione, ha significato avere l’opportunità per la prima volta da quando pratico, di potermi confrontare con i miei compagni d’allenamento nel combattimento e devo dire che la cosa mi è piaciuta (forse anche troppo per la mia età, ho cinquantatré anni).

Tuttavia la cosa più importante è un’altra, e cioè che all’improvviso ho dovuto prendere atto ancora di più di tutti i miei limiti, le mie lacune e la mia impreparazione.

Questi ultimi sentimenti e pensieri anche se all’apparenza possono sembrare negativi, in realtà non lo sono perché uno degli aspetti più importanti del Qwan Ki Do secondo me, è proprio quello di metterti continuamente di fronte alla realtà dei fatti e questo se si è attenti verso se stessi e a quello che si fa dovrebbe portare ad una maggiore consapevolezza di se, che a mio parere è uno degli obbiettivi  più importanti che si possaAll SiYuKy 2014 01 19 1
 raggiungere praticando un’arte marziale.

Inoltre, devo dire che per  un praticante, l’istruttore è da subito un punto di riferimento, lo cerca con gli occhi e con la mente nel tentativo di apprendere il più possibile di quello che spiega e mostra.

Domenica scorsa è andata proprio così ed è stato un piacere accorgersi ancora una volta che gli istruttori sono sempre presenti, che ti seguono con attenzione e sono lì pronti a correggerti gli errori. Anche in questa occasione (è una mia impressione) le cose emerse sono: la passione, la dedizione, la competenza e la pazienza (per fortuna dei praticanti) degli istruttori che conducevano l’allenamento.

Questa cosa è importante, perché sono segnali di attenzione e rispetto verso gli allievi che in questo modo magari, riescono a maturare un sentimento di coinvolgimento e appartenenza e quindi a sentirsi motivati ad intraprendere quel percorso di crescita non solo tecnica ma anche umana che il Qwan Ki Do si prefigge di dare a tutti i suoi praticanti.

All SiYuKy 2014 01 19 4In sostanza, le sensazioni e il sapore di queste ultime alla fine dell’allenamento erano così buoni da farmi pensare: speriamo che ne organizzino ancora di questi allenamenti, diciamo così… inaspettati.  

                                                                                                                                                        Antonio Laurenti