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Soncino 18-19 maggio 2013

 

Nuovamente a Soncino

 

DPP 123Un altro grande evento targato Unione Italiana Qwan Ki Do è passato, lasciandoci bei ricordi, ottime sensazioni e quel senso di solida professionalità che, più di trent’anni di lavoro e passione, hanno consolidato.

 

 

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La festa alla rocca di Soncino del 18 – 19 maggio ha accolto centinaia di praticanti e simpatizzanti. Si potrebbe dire che tutto è iniziato alle 10,00 del sabato... in realtà tutto comincia molto prima, con l’impegno dei nostri ragazzi che hanno predisposto striscioni, il palco d’onore del Phuong Long Italia, la mostra fotografia, la sala video e il museo delle armi sino-vietnamite.

È bene ricordare che ogni attività che l’Unione propone è organizzata e predisposta con cura e professionalità da gruppi di volontari che mettono a disposizione il proprio tempo libero al servizio dei praticanti. Possiamo anche dire che tutto è iniziato mesi prima, con le riunioni dei gruppi di lavoro, dove proposte, fattibilità e intenti devono giungere a un compromesso con le risorse a disposizione.

Anche se il clima non ci ha aiutato, i ragazzi e i dirigenti del Qwan Ki Do non si sono fatti certo intimorire, tutte le attività si sono svolte secondo programma, persino un po’ di stage all’aperto a sfruttare un timido Sole che ha fatto capolino sabato.

 

DPP 308I 250 praticanti iscritti allo stage sono stati divisi in due gruppi secondo il loro grado e hanno visto susseguirsi dapprima gli Esperti del Phuong Long Italia i Minh Sư Gennaro Grancia e Marcello Perrieri e in seguito i Maestri del Phuong Long i Giám Sư Lahcen Gajdibbi e Roberto Vismara.

Graditissimo ospite il Giám Sư Lachen Gajdibbi, Direttore Tecnico Nazionale del Marocco, che non ha voluto perdere l’occasione di essere a fianco del suo fratello d’arme in questa nuova avventura.

Gli esperti del Phuong Long Italia, tutti allievi del Maestro Roberto Vismara, hanno coadiuvato i Maestri in uno stage dal profondo contenuto tecnico, mostrando l’applicazione di alcune tecniche degli animali, tecniche di difesa, lotta a terra, ecc...


DPP 117Lo zoomorfismo necessario a questo tipo di lavoro non è facile da acquisire, come l’applicazione pratica in caso di difesa. Questo il punto che il Maestro Roberto Vismara ha voluto evidenziare: l’utilizzo pratico di tecniche che erroneamente qualcuno considera solo coreografiche.

La giornata è proseguita con le premiazioni del primo concorso video di Qwan Ki Do “Un Minuto di Emozioni” dove i nostri iscritti di sono sbizzarriti mettendoci arte, cuore e sentimenti.

DPP 342Verso il tardo pomeriggio l’ennesima novità, organizzata dalla Compagnia del Drago e della Fenice, sotto la diretta responsabilità del Vo Su Daniele Monico.

Una vera e propria scuola d’arme che si discosta dalla tradizione prettamente orientale, dando gli elementi di base del combattimento medievale europeo.

Anche un gioco e divertimento naturalmente, ma unito all’occasione di poter apprezzare contesti marziali cui non siamo abituati.

A sera ognuno è rientrato al proprio albergo o al ristorante preferito per continuare insieme agli amici più stretti la festa.

Anche per i dirigenti è stato così. Tutti i membri del Phuong Long Italia si sono ritrovati nella filiera per cenare, chiacchierare, rievocare le tante avventure passate insieme e fare progetti per il futuro.

Perché questo è l’obiettivo dell’associazione Phuong Long Italia: preparare e studiare iniziative per migliorare il Qwan Ki Do, non solo dal punto di vista tecnico, ma culturale e umano. L’abbiamo ribadito più volte che il Qwan Ki Do non intende formare solo atleti, ma Uomini, nel più ampio senso del termine, per fare questo ci vogliono insegnanti preparati, professionisti preparati nelle più disparate discipline, che diano il loro contributo.

Anche per questo motivo il Su Truong, per la formazione del Phuong Long, si è ispirato agli ordini cavallereschi dell’occidente medievale, in modo da svincolare il gruppo dai gradi del Qwan Ki Do.

Ciò che contraddistingue ogni membro è la lealtà ai principi del nostro metodo, la voglia di fare per il Qwan Ki Do e il mettersi al servizio dei praticanti che sono sempre al primo posto nelle intenzioni e nelle azioni della dirigenza.

La domenica mattina abbiamo iniziato presto, organizzando i quattrocento bambini presenti.

La pioggia ha cercato di rovinarci i programmi, ma l’esperienza e la professionalità hanno avuto ragione delle intemperanze del clima.

IMG 1822La priorità per noi è sempre la serenità dei piccoli e la loro sicurezza, quindi durante i trasferimenti, le visite alla mostra fotografica e al museo delle armi, c’era sempre la presenza costante di un nutrito gruppo d’insegnanti.

 

Nella parte video hanno trovato Carlo Sperati che mostrava e spiegava filmati inediti del Maestro Fondatore e della festa dei trent’anni.

Alle fotografie c’erano Barbara Riva, Gabriella Gamboni, Simona Di Corato, Claudia Zavattaro che hanno raccontato la storia del Maestro Tong e del Qwan Ki Do, un tuffo nelle origine per capire da dove veniamo e quali sono le nostre radici culturali.

Le gare tecniche si sono svolte egregiamente. Il sorriso dei piccoli e i supporter che hanno compreso l’importanza di un comportamento adeguato sugli spalti, hanno fatto sì che l’agonismo fosse in secondo piano.

Un clima che mi auguro circonderà ogni competizione di Qwan Ki Do.

Infine il Trofeo Nazionale Tecnico categorie juniores e adulti. Un trofeo aperto a tutti che non ha tenuto conto delle selezioni regionali, per dare un’ulteriore possibilità di confronto ai praticanti, duecentocinquanta atleti ne hanno approfittato per mettersi in discussione e vivere una giornata con i propri compagni di palestra.

Conclusa felicemente questa iniziativa ci diamo appuntamento a giugno, con lo stage tenuto dal Maestro Pham Xuan Tong, pronti a fare un ulteriore passo nel mondo del Qwan Ki Do.

 

                                                           Umberto Maggesi