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Costruttori o distruttori?

 

Costruttori o distruttori?
Campionato Regionale Veneto 2013

Ricevendo l’informativa e le foto del trofeo veneto del 2-3 febbraio 2013 ho rivissuto la storia di questa regione che, fin dai primi passi del Sư Trưởng Roberto Vismara a Linate, già accompagnava la Lombarda nella diffusione dell’arte marziale che il Thày Chưởng Môn Pham Xuan Tong ci ha trasmesso.

Insieme a noi il Veneto è sempre stata una regione di punta del Qwan Ki Do, con il merito di non poco conto di non avere il maestro Roberto Vismara vicino.

Questo si traduce in maggiori distanze per gli aggiornamenti, meno relazioni con la fonte sia dal punto di vista tecnico che da quello umano nei momenti di difficoltà.

Non dobbiamo nasconderci che noi lombardi, e ancor più noi milanesi, siamo fortunati sotto questi aspetti (lo sanno bene vo sinh di regioni ben più lontane dal centro del Qwan Ki Do italiano).

Al giorno d’oggi poi esistono la posta elettronica, la Rete e le reti sociali, che accorciano le distanze, ma per tanto tempo c’era al massimo il telefono (quello fisso intendiamoci).

Eppure nella regione si è costruito molto bene, organizzato molte iniziative e preparato numerosi praticanti e atleti. Il Qwan Ki Do ha conosciuto uno sviluppo paragonabile alla vicina Lombardia. Un momento di apice per praticanti, organizzazione, entusiasmo e lavoro.

Poi, dopo l’apice, c’è stato un periodo di basso profilo, scelte diverse per qualcuno, qualche incomprensione per altri. Il lavoro di squadra è anche questo, bisogna prenderne atto decidendo, di volta in volta, se si vuole essere costruttori o distruttori, se si riesce a fare qualche passo indietro nell’interesse del gruppo e capire se si è capaci di lavorare insieme a un progetto più grande.

Tenendo conto che distruggere è molto più facile, ecco che i costruttori hanno più difficoltà, abbisognano di ulteriori energie e tanta motivazione, voglia di fare che si scontra con i problemi quotidiani dell’organizzazione del nostro mondo, della pratica, dell’insegnamento e della vita di tutti i giorni.

Al trofeo Veneto 2013 credo proprio che si sia ricominciato a costruire con entusiasmo e voglia di fare. L’impegno con cui gli insegnanti più graduati vengono a Milano una volta al mese è ammirevole e di stimolo anche per noi, che il maestro lo abbiamo vicino tutte le settimane.

Certamente ogni gruppo e organizzazione ha bisogno di una direzione da seguire, obiettivi chiari e modi di lavoro condivisi che lo facciano avanzare passo dopo passo.

Dall’anno scorso la Direzione Tecnica ha messo a coordinare la regione il Tạo Sư Luca De Toffol, la cui esperienza trentennale di praticante del Qwan Ki Do, gli anni come atleta della nazionale, la responsabilità della nazionale cinture nere combattimento, l’insegnamento, ne fanno uno dei più alti profili esperienziali della nostra associazione.

L’umanità e la simpatia che tutti noi gli riconosciamo, sono stati certamente il necessario lubrificante per far girare i meccanismi di una regione che ha tanto da dare sotto tutti i profili della nostra arte.

Bisogna sempre tenere presente che l’impegno che mettiamo in ogni cosa, la capacità di superare le piccole incomprensioni nella pratica e nel percorso, vanno a vantaggio nostro dal punto di vista umano, ma soprattutto a vantaggio degli allievi, a cui dobbiamo costruire un ambiente per fare esperienza e praticare in serenità.


Il fine ultimo sono “i nostri ragazzi” e la loro formazione dal punto di vista marziale e da quello umano. Insegnanti preparati tecnicamente, che si aiutano vicendevolmente, che comunicano e interagiscono non possono che garantire quanto sopra. L’ambiente che creiamo è frutto del nostro lavoro e delle sinergie che mettiamo in campo lezione dopo lezione, appuntamento dopo appuntamento, manifestazione dopo manifestazione.

Così per tutti gli anni a venire.

Un lavoro che Luca non sta facendo da solo, ma insieme a un gruppo di ottimi insegnanti che lo hanno aiutato e lo stanno supportando per migliorare e raggiungere nuovi obiettivi.

Sono certo di parlare a nome di tutta la dirigenza del Qwan Ki Do nel complimentarmi e nell’augurare un ottimo lavoro a Fabio, Alessandro, Luca, Stefano, Emanuele e Nicola, costruttori di un Qwan Ki Do che sarà certamente all’altezza della storia della regione Veneto.

Umberto Maggesi

21/02/2013